Oggi, rispetto a qualche anno fa, quando si parla di materie plastiche si apre davvero un mondo fatto di elementi, complementi d’arredo ed oggetti per la casa.

Tavoli in plastica

Una linea di tavolini nati dalla creatività di Patricia Urquiola unita alle potenzialità e al know-how tecnologico di Kartell.Solo una ventina d’anni fa con l’espressione “tavolo in plastica” avremmo voluto riferirci unicamente al tavolino del bar all’aperto lungo le vie del centro o all’arredo outdoor per il nostro giardino, proprio perché la plastica in questi frangenti risultava la scelta migliore in quanto leggera, resistente e facilmente pulibile, ma senza dubbio comunque veniva considerata un materiale poco nobile, per cui era impiegato per fabbricare elementi piuttosto semplici, dal costo contenuto e senza molte pretese dal punto di vista estetico.

Oggi invece quando si parla di materie plastiche si apre davvero un mondo, fatto di elementi, complementi d’arredo ed oggetti per la casa e rappresentato da numerose sottocategorie tutte differenti tra loro, ma tutte molto particolari ed esteticamente valide! Certo la plastica continua ad essere un materiale molto utilizzato per gli arredi da esterni, in particolare per quanto riguarda tavoli e sedie (solitamente acquistati in coordinato!), ma le forme ed i modelli negli ultimi anni hanno conosciuto un evoluzione senza pari, tanto che oggi non vi è che l’imbarazzo della scelta. Un tempo vi erano per lo più quei tavoli con sedie in coordinato, solitamente verdi o bianchi realizzati con plastiche particolarmente resistenti, dall’aspetto sinceramente un po’ dimesso, che si trovavano un po’ ovunque, dai bar in piazza, ai giardini pubblici ai terrazzi delle abitazioni; oggi invece si può spaziare tra una vasta gamma di offerte! Non solo ovviamente il ventaglio di possibilità si è di molto ampliato, ma la plastica, ormai da diversi anni, ha fatto il suo ingresso ufficiale anche all’interno delle abitazioni e non di rado in case arredate in stile prettamente moderno troviamo tavoli realizzati in materie plastiche, non solo in cucina, ma anche all’interno del living e con funzioni e collocazioni di primaria importanza! Ovviamente spesso in questi casi si tratta di pezzi di design, originali, divertenti, colorati, anche stravaganti, ma al contempo pratici e funzionali, che catturano l’attenzione e sono capaci di stupire!

Bubble Club, in polietilene colorato in massa, è il primo interprete di un nuovo concetto di complemento d’arredoLa plastica ha indubbiamente diversi punti di forza: innanzitutto rispetto ad altri materiali il costo della materia prima e della sua lavorazione non è troppo elevato (anche se poi nel momento in cui si sceglie un particolare modello di  design il presso inevitabilmente lievita vorticosamente in virtù della “firma”), poi si tratta comunque di elementi versatili, facilmente pulibili e manutenibili, molto resistenti, ma al contempo leggeri e facili da spostare. Oggi poi a questi pregi più classici della plastica si aggiunge un altro aspetto quello della trasparenza: sono infatti molto di moda gli elementi d’arredo realizzati in plexiglass o in metacrilato trasparente, soprattutto per quanto concerne tavoli e sedie, che insieme all’utilizzo del colore ed alla brillantezza delle superfici sono capaci di regalare effetti molto belli e particolari, impensabili solo qualche decennio fa!

Bisogna però specificare che non tutte le plastiche sono uguali e spesso con questo nome si indicano materiali sintetici davvero diversissimi tra loro (benché provengano tutti dalla lavorazione delle stesse materie prime di base, ovvero petrolio e carbone), non soltanto dal punto di vista più specificatamente estetico e della resa finale, ma proprio anche sotto il profilo delle caratteristiche tecniche, che riguardano l’aspetto più prettamente pratico, interessando appunto la resistenza, il peso ed altri parametri specifici del medesimo tipo. Senza entrare nel merito delle singole tipologie di materiali plastici, dai nomi spesso impronunciabili, si può comunque dire che negli ultimi anni la tecnologia in questo campo ha fatto passi da gigante ed ha permesso di sperimentare sempre nuove materie e tecniche di lavorazione e stampaggio, man mano più performanti e particolari, che consentono la realizzazione di tavoli ed altri elementi d’arredo che sembrano quasi vere e proprie sculture monolitiche, con una flessibilità senza eguali.

Un tavolino completamente trasparente dalle dimensioni ridotte e perfette: 40x40x40 cm. Cristallino, colorato, elegante, trendy e allo stesso tempo pratico, sicuro e funzionale.Senza dubbio i tavoli in plastica, a differenza di quanto avviene per tavoli realizzati in altri materiali come ad esempio il vetro, non si prestano ad essere inseriti in tutti gli ambienti, proprio perché non si sposano con tutti gli stili, ma piuttosto sono perfetti in locali caratterizzati da arredamento tipicamente moderno, con superfici lucide (colorate oppure total white o toltal black) e brillanti, magari con inserti e strutture in acciaio cromato. Di sicuro un tavolo, o anche un tavolino, di plastica risulterebbe davvero fuori luogo, ad esempio, in un soggiorno dallo stile particolarmente classico, anche se in alcuni casi in ambienti arredati in maniera abbastanza semplice e tradizionale elementi del genere, magari trasparenti ed in tonalità accese o pastello, possono servire a svecchiare un po’ l’ambiente ed a dargli un tocco di colore, allegria e modernità. Se le materie plastiche sono sinonimo indiscusso di modernità non è detto però che i tavoli realizzati con questi materiali debbano per forza stupire con linee eccentriche o colorazioni e fantasie sgargianti ed insolite: avolte il punto di forza di alcuni prodotti di questo tipo sta proprio nell’aver saputo reinterpretare forme tipiche di epoche e stili del passato, riproponendole ed impiegando per la loro realizzazione materiali innovativi come appunto la plastica!

Tra le tante creazioni realizzate con materie plastiche possiamo ad esempio citare Hybrid, la collezione di tavoli e tavolini ideata da Marton per la Allè, caratterizzata da un vero e proprio arcobaleno di colori (che portano una ventata d’allegria al grigiore delle nostre città!) che è stata realizzata con un particolare materiale metacrilico assolutamente resistente, facile da pulire e dall’aspetto lucido e brillante che ne ha consentito la creazione in questi termini (ovvero con righe multicolor in successione) ed in forme particolari, tanto che alcuni esemplari della serie hanno lampade o vasi di fiori perfettamente integrati nel piano, senza che si percepisca alcuno “stacco”, come se fossero una cosa sola.Kartell invece, azienda italiana leader nella produzione di arredi e complementi realizzati con materie plastiche, propone diverse soluzioni per lo più fatte in materiale acrilico trasparente (ma non mancano anche proposte colorate sia trasparenti che anche in massa): tra le tante ricordiamo la collezione The Invisibile Light, ideata da Tokujin Yohshioka, che comprende sia tavoli che sedute, tutti realizzati appunto in acrilico trasparente ad eccezione del piano che è del medesimo materiale ma bianco, perfetti per l’uso domestico, da inserire tranquillamente sia in cucina che in un soggiorno ultramoderno. Ma ovviamente si tratta solo di due tra le proposte presenti sul mercato, che sono davvero tantissime dunque non sarà un problema trovare il prodotto di questo tipo che più ci soddisfa, non solo dal punto di vista estetico, ma che sia in grado di soddisfare ogni nostra esigenza, funzionale, economica, dimensionale, ecc…

Kartell tavolino e portariviste. Un oggetto complesso e articolato che unisce le due funzioni di tavolino e portariviste.

Sara Raggi

Ti è piaciuto l'articolo o hai dei suggerimenti da fare?

comments powered by Disqus