A seconda dei mq che abbiamo a disposizione e della conformazione dello spazio, sarà bene optare per una forma che gli calzi alla perfezione.

Tavolo giusto in base allo spazio

Tavolo trasformabile Asso Hannele, base in metallo cromo, meccanismo a gas regolabile in altezza da cm 23 a cm 80, piano in lamix raddoppiabile a libro.Quando ci si accinge ad acquistare un tavolo per la propria abitazione i fattori da prendere in considerazione sono, senza ombra di dubbio, molteplici e tutti ugualmente rilevanti: ovviamente, come accade per qualunque elemento d’arredo, il fattore estetico gioca sempre un ruolo importante, se non addirittura determinante, e se girando alla ricerca di un tavolo, ne troviamo uno capace di farci letteralmente innamorare difficilmente riusciremo a cambiare idea ed a convincerci che non può fare al caso nostro! Bisogna far molta attenzione, però, a non fare acquisti frettolosi sull’onda dell’entusiasmo, senza rifletter bene a tutte le possibili implicazioni del caso; quantomeno, è consigliabile avere ben chiara in mente almeno la posizione che assumerà quest’elemento d’arredo all’interno della nostra casa e dunque, di conseguenza, la funzione principale a cui sarà adibito. Certo, data l’infinita varietà di proposte presenti sul mercato, a volte orientarsi sembra quasi un’impresa impossibile; vediamo dunque quali possono essere dei validi criteri di scelta, per fare in modo che i nostri acquisti risultino azzeccati e centrino l’obiettivo che ci siamo prefissati.

Tavolino in vetro Calligaris SHELL CS/5032, disponibili in varie finitureInnanzitutto dovremo prestare attenzione alla collocazione in cui andremo ad alloggiare il nostro tavolo: a seconda non solo dei mq che abbiamo a disposizione, ma anche della conformazione dello spazio, sarà bene optare per una forma che gli calzi alla perfezione, riempiendolo nel modo giusto, valorizzando l’ambiente circostante e, reciprocamente, lasciando che questo ne esalti e ne metta in risalto le caratteristiche. Per questo motivo non bisogna mai commettere l’errore di scegliere un tavolo troppo grande, che sembra quasi pigiato a forza nel contesto, né allo stesso modo, uno troppo piccolo che rischia di perdersi, parendo quasi una presenza estranea e casuale. Ogni cosa deve essere studiata e calibrata al centimetro; inoltre bisogna sempre tener presente che, nel caso di tavolini da salotto è bene che tra questi ed i divani ci sia uno spazio libero di almeno 45-50 cm per poter stare comodamente seduti e riuscire a passare, mentre per i tavoli da pranzo questo deve essere almeno di 60 cm, sempre che dietro non vi siano mobili da dover aprire o spazi di servizio, perché in questi casi servirà almeno un metro! Per ciò che concerne la scelta della forma più consona in via del tutto generale si può affermare che nella stragrande maggioranza dei soggiorni moderni la zona dedicata al pranzo è piuttosto lunga e stretta, motivo per cui si prediligono tavoli rettangolari, o al limite ovali, mentre più raramente si ha l’opportunità di optare per modelli quadrati o circolari che necessitano spazi maggiori e soprattutto centrali ed equilibrati, che più facilmente si possono avere a disposizione in salotto, per collocare davanti a divani e poltrone i classici tavolini.

Tavolo-consolle Calligaris OPTION CS/4036-M con piano raddoppiabile a libro, le gambe ruotano di 45°. Piano laccato bianco. Struttura cromata.Inoltre, a seconda del tipo di tavolo che stiamo cercando dovremo prestare maggior attenzione ad alcuni fattori piuttosto che ad altri; ad esempio quando si acquista un tavolo da pranzo si dovrà dare assoluta priorità al fattore estetico, proprio perché si tratta di un elemento d’arredo sempre sotto l’occhio di tutti e adibito a ricevere gli ospiti; quando invece si deve comprare un tavolo per la cucina sarà indispensabile un attenta riflessione sui materiali, in modo che risultino abbastanza durevoli e resistenti agli urti, ma soprattutto alle macchie d’unto, d’acido e di caffè, così da essere facilmente pulibili! È assolutamente chiaro dunque che a seconda dell’utilizzo che ne faremo il nostro tavolo dovrà possedere non soltanto dimensioni differenti, ma anche caratteristiche ad hoc, innanzitutto dimensionali (ovviamente una scrivania sarà completamente diversa da un tavolo da pranzo o da un tavolino da salotto), ma soprattutto funzionali. I tavoli per bambini ad esempio devono essere assolutamente robusti, resistenti, facilmente pulibili ed al contempo atossici e privi di qualunque componente nocivo, ciò non toglie che proprio perché devono essere capaci di attirare i più piccoli e stimolarne la fantasia e la creatività dovranno essere anche belli e colorati per cui anche l’estetica è importantissima. Le scrivanie devono essere innanzitutto capienti e funzionali, consentendoci di avere tutto quanto ci serve in ordine ed a portata di meno, mentre le consolle devo essere compatte e discrete, ma al contempo graziose ed eleganti.

Tavolo Calligaris BARON allungabile in metallo e vetro. Gambe sempre perimetrali ed allunga montata su binari.Esistono poi tutta una gamma di prodotti più particolari perché trasformabili, in grado di assumere diverse conformazioni, o più semplicemente dimensioni differenti in base alle necessità: in questi casi bisogna valutare non solo la validità della conformazione standard, ma ovviamente anche quella di tutte le “mutazioni” possibili, che in molti casi sono più d’una! Infine come accade per qualunque altro elemento d’arredo, anche per i tavoli, è importantissimo valutare con grande attenzione il contesto arredativo in cui andranno inseriti: se si tratta di ambienti in stile moderno si potrà optare o per elementi dalle forme rigorose ed essenziali oppure per qualcosa di design, più particolare e stravagante, mentre per quanto riguarda i materiali si potrà scegliere molto liberamente perché tutti sono stati rivisitati in chiave contemporanea, ma di sicuro acciaio, vetro e superfici laccate lucide vanno per la maggiore. Se invece si tratta di locali arredati in maniera classica sarà meglio propendere per qualcosa di più tradizionale, in legno massello, oppure in cristallo, magari con base in pietra lavorata a mò di scultura. Nulla toglie comunque che si possa decidere consapevolmente, ad esempio, di inserire un tavolo più classico all’interno di un ambiente più prettamente moderno, magari un pezzo d’antiquariato oppure una di quelle rivisitazioni odierne di tipi dalle linee barocche, ma realizzati in materiali del tutto innovativi. Rompere gli schemi ed optare per un tavolo che sia completamente diverso da tutto quanto lo circonda può essere un operazione molto rischiosa, ma se ben calibrata e studiata può portare a risultati sorprendentemente positivi e di carattere!

Sara Raggi

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